Diretto da Jim Klock– presente anche nei panni del protagonista- 6:66 PM è un horror comedy del 2017 che vede per protagonisti una banda di attori di serie B come Alexis Kelley , Autumn Federici e Chad Ridgely i quali interpreteranno una finta troupe televisiva che di troverà alle prese con una vera situazione sovrannaturale
In pratica una puntata di quelle brutte (e spesso palesemente finte) serie tipiche di Real Time che finisce come tutti abbiamo sempre sognato.
Gli ibridi fra commedia e orrore sono spesso prodotti di alchimia avanzata, frutto di un difficile equilibrio che deve riuscire a far funzionare non una sola, ma due strutture all’interno della sceneggiatura, facendole risultare entrambe solide.
La solidità però non basta a rendere un prodotto di questo tipo interessante, bisogna giocare con i generi, miscelarne gli stili affidandosi ad un team creativo con idee funzionanti anche in assenza di un grosso budget. Rimane però una miscela ad alto rischio dove spesso la sceneggiatura nel tentativo di far funzionare le due anime, finisce per non averne nemmeno una.
L’idea di base dietro 6:66 PM è troppo leggera, palesemente troppo stupida per funzionare e infatti finisce quasi subito per pendere troppo verso il genere commedia di pessimo livello. La parte horror finisce per fare da sfondo, senza mai catturare veramente l’attenzione dello spettatore, manca l’alternanza fra spaventi e gag, e queste ultime spesso arrivano fuori dai giusti tempi comici spezzando totalmente la tensione narrativa.
La recitazione è di basso livello, ma la colpa non è del tutto da imputare al cast, i loro personaggi sono scritti con il machete e privi di creatività, l’unica critica che possiamo muovere agli attori è che andando in overacting e dando un’aspetto un po’ più caricaturale ai personaggi magari avrebbero dato una spinta in più al prodotto.
6:66 PM è un low-budget di basso livello, imperfetto, comico anche -e soprattutto – in maniera involontaria, difficile consigliarne la visione.
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