A. I. Rising (a cui in Italia è stato aggiunto il sottotitolo Il futuro è adesso ) ci porta nel 2148, in un mondo ridotto al collasso dal capitalismo che cerca rifugio nello spazio. Una corporazione che organizza missioni spaziali ha selezionato Milutin, astronauta esperto, per una lunga missione verso Alfa Centauri. La compagnia, temendo gli effetti del lungo periodo di solitudine gli impone la presenza dell’androide Ninami, creata appositamente basandosi sui canoni dell’uomo, ma in grado di svilupparsi apprendendo dalle esperienze per meglio compiacerlo. Nonostante qualche iniziale remora Milutin inizia a “sfruttare” la sua compagna, inizialmente come gioco e svago sessuale, ma qualcosa con il passare del tempo cambia nell’uomo, spingendolo fino a fare scelte che potrebbero complicare la situazione.

Lazar Bodroza esordisce dietro la macchina da presa con questo film Sci-fi dalla vena umanista e drammatica, che ci riporta a concetti già visti in altri lidi, alle possibilità che il mondo dell’intelligenza artificiale offre e alle possibili ripercussioni sul mondo umano. Purtroppo però questo film made in Serbia non sembra aggiungere nulla al genere, in alcuni punti la sceneggiatura ha visibilmente preso spunto da Ex Machina di Garland, pellicola uscita nel 2015 e diventata velocemente un cult per gli amanti di questo filone della fantascienza.

A.I Rising si concentra però fin troppo sul proprio tema principale, usando anche la presenza nel cast dell’attrice porno Stoya, nei panni dell’androide Nimani, alla quale è riservato il compito di portare una grossa componente erotica nel mix.
l’insieme però non regge bene, mostra i propri limiti e non mette in risalto le sue potenzialità, forse si sarebbe potuto fare di meglio con maggiore cura.
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