Il giovane Sean Falco, è un fotografo freelance di Portland, che si rifiuta di finire a fare un lavoro per le aziende. Per arrotondare e sopravvivere Sean la sera fa il parcheggiatore davanti ad un ristorante assieme al suo migliore amico Derek. I due però a turno prendono in prestito le macchine dei clienti per fare una visita nelle loro case e ripulirle di qualche oggetto di poco conto. Una sera però penseranno di poter fare il colpo della vita,andando a casa di un ricco uomo d’affari, Cale Erendreich che si presenta al ristorante a bordo di una Maserati e gliela affida. Nella villa però Sean scoprirà una donna legata e imbavagliata e finirà al centro di uno strano gioco al gatto e al topo.
Bad Samaritan è un film thriller che vede alla regia Dean Devlin, che l’anno scorso ha debuttato alla regia con il poco raccomandabile Geostorm. Al suo fianco in questa pellicola troviamo l’indimenticabile star di Misfits Robert Sheehan– assieme a David Tennant che dopo una vita da Doctor Who ha assaggiato il sapore del lato oscuro con Jessica Jones e sembra non voler più tornare indietro.

I due hanno il compito di cercare di tenere in piedi il più possibile l’impalcatura molto instabile del film, una trama con non pochi buchi narrativi che darà spesso da pensare allo spettatore – e non in senso positivo.
Gli attori fanno quello che possono con le loro abilità, questo è da riconoscergli, ma l’intero contesto non prende mai la giusta velocità e deraglia senza decidere se vuole essere un thriller o qualcosa di più horror.
Il riccone interpretato da Tennant è fondamentalmente in grado di fare tutto, ha delle microspie GPS stile James Bond, sa come far esplodere la sua casa, come smontare intere stanze da tortura in qualche ora sotto lo sguardo di persone ignare, ma diventerà completamente scemo quando la sceneggiatura avrà bisogno che lo sia – sbriciolando di fatto la coerenza interna.
Bad Samaritan è un film che manca d’ispirazione, vuole essere qualcosa di più ma non trova la via per mantenere alta la tensione, Devlin per la seconda volta (su due) manca il bersaglio come regista, forse non è proprio il ruolo adatto a lui.
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