Ho dimostrato la mia teoria. Ho provato che non c’è nessuna differenza tra me e gli altri. Basta una brutta giornata per ridurre l’uomo più assennato del pianeta a un pazzo. Ecco tutto ciò che mi separa dal resto del mondo. Solo una brutta giornata!
Questa frase è una citazione dal mondo comics, più precisamente è un affermazione tratta da The Killing Joke. Per chi non lo sapesse è uno dei must read per ogni amante di Batman, che così spiega la follia di Joker. In qualche modo però, togliendo di mezzo gli eroi in costume, questa frase sembra avere molto in comune anche con Il Giorno Sbagliato. Pellicola che vede protagonista Russell Crowe e disponibile da qualche tempo su Amazon Prime Video.
A fare le veci del principe del crimine di Gotham in versione stradale troviamo proprio l’irriconoscibile ex gladiatore, che nei panni di un uomo senza nome, in balia di una rabbia incontrollabile e senza fine, incrocerà la sua strada con quella di Rachel, una madre alle prese con il traffico per accompagnare il figlio a scuola. Tra i due parte una classica schermaglia automobilistica, con la donna che manda a quel paese l’uomo senza chiedere scusa, non consapevole di stare disegnandosi in questo modo un gigantesco bersaglio sulle spalle. Questa mancanza di scuse infatti darà vita a una persecuzione nei confronti di Rachel e delle persone che gli stanno più care
Russell è praticamente perfetto nel ruolo, una stazza imponente accompagnata e l’utilizzo dei toni e degli sguardi lo rendono praticamente un animale in preda alla rabbia più feroce, un villain degno di un filone horror slasher in cui il cattivo sembra quasi sovraumano, erano anni che non lo si vedeva così in palla.
Purtroppo Il giorno sbagliato vive solamente della performance del suo protagonista indiscusso, attorno a cui ruota il meglio del film diretto da Derrick Borte. Ci sono dei momenti in cui lo spettatore è lasciato da solo in balia della sospensione dell’incredulità, diventando così una pellicola di puro intrattenimento, l’esempio lampante è la scena all’interno del ristorante dove la violenza esplode incontrollata al tavolo sotto gli occhi di gente che non sembra assolutamente reagire alla situazione .
L’idea di una pellicola mette in scena l’escalation di casi di road rage, estremizzandoli al punto da costruire un sociopatico misogino e vendicativo era molto interessante, forse però il percorso scelto da questo film finisce per banalizzare il tutto lasciando il messaggio troppo sullo sfondo, al punto che la premessa iniziale diventa superflua e poco amalgamata con quello che poi si è rivelato essere un buonissimo thriller e poco altro.
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