I Super-eroi da sala cinematografica vanno di gran moda, e tra gli studios c’è la gara ad accaparrarsi i diritti cinematografici dei vari personaggi del mondo del fumetto, quindi perchè non provare tutti a crearsi il proprio eroe fai da te in casa ?? I russi lo hanno già fatto scimmiottando gli Avengers con il loro Guardians – trash e godibile quanto basta – noi italiani ci abbiamo provato e abbiamo schierato Salvadores e il suo Ragazzo Invisibile, e non dimentichiamo Capitan Basilico ( true story).
Quindi perchè i Finlandesi non dovrebbero provare a crearsi il loro super-eroe? a questa domanda ha risposto Jesse Haaja , Regista di Rendel – Il Vigilante
RÄMÖ (Gummerus) è un buon marito e un padre amoroso, che lotta contro la disoccupazione in un paese schiacciato dalla depressione economica. Come ultima risorsa per salvare la sua famiglia accetta un lavoro in un’organizzazione criminale chiamata VALA. L’organizzazione è guidata dallo spietato EROLA (Matti Onnismaa) e dal figlio ROTIKKA (Rusinen). Nel suo nuovo lavoro RÄMÖ compie però un terribile errore e di conseguenza, il signor EROLA ordina che RÄMÖ; sua moglie ANETTE (Minttu Tamski) e sua figlia ENNI (Roosa-Maria Mäkinen) vengano uccisi. RÄMÖ viene risvegliato dal suo incubo da una donna misteriosa, MARLA (Alina Tomnikov), che gli sussurra le parole: “Ogni singolo membro del VALA deve morire”. RÄMÖ non è più l’uomo che era. È ora diventato RENDEL, e l’unica ragione della sua esistenza è la vendetta. Ma può un uomo accecato dall’odio e dalla vendetta vedere ancora la giustizia?
Il nord europa più che un super-eroe ci regala un antieroe, con un background simile a quello del Punitore Frank Castle oppure Il Corvo, una sorta di vigilante in cerca di vendetta ad ogni costo, senza molte remore morali.

Il risultato è leggermente diverso dal buonismo classico dei film Disney\Marvel. Il protagonista ama il silenzio, l’oscurità e la violenza, ha una sidekick femminile misteriosa e psicopatica quasi quanto il protagonista. Il film riesce a spezzare la tensione con piccoli momenti ironici, per non risultare troppo pesante, un buon mix che lascia Rendel lontano dal clima di James Gunn e soci senza sfociare nella troppa serietà.
Nonostante non sia un film prodotto dai grossi studios cinematografici, l’impatto grafico regge bene il colpo e alcune scelte stilistiche sono interessanti; come ad’esempio il look del vigilante. Menzione d’onore alla presenza nella colonna sonora dei The Rasmus.
Se cercate qualcosa di originale o in grande stile, rimarrete delusi, la trama è un mix di idee già viste e ha pure più di un buco a livello di narrazione, ma considerato tutto non c’è nulla che lo renda inguardabile.
Non è un capolavoro e non vuole esserlo, ma con il suo stile brutale e iper stilizzato, Rendel – il vigilante mi ha convinto, un film adatto per una classica serata all’insegna dell’azione.
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