Disponibile dal 29 maggio su Amazon Prime Video, The Vast of Night, film d’esordio di Andrew Patterson.
Una pellicola Sci-Fi che gioca fin da subito la carta della somiglianza con un’episodio di Ai confini della realtà, trasformando la famosissima serie in Paradox Theater, di cui questo film è uno degli episodi, pronto a riportarci negli anni’50 americani, tra piccole cittadine, radio locali e misteriosi di messaggi trasmessi nell’etere.
Il debutto di Patterson alla regia mette in luce del buonissimo potenziale, scelte estetiche e atmosferiche particolarmente apprezzabili e accattivanti, importantissime nell’economia di una trama “statica”, dove ad avere maggiore importanza è il suono.

The Vast of Night è un film di fantascienza che si sviluppa con lentezza – nonostante la breve durata – uno di quelli dove l’atmosfera è importantissima perchè di fatto nella pellicola non vi è reale azione. Purtroppo questo è proprio il punto dolente dell’intera operazione, il risultato finale infatti non è riuscito a convincermi del tutto, sicuramente costruire una trama interessante e originale, mantenendo alta la tensione dal primo minuto all’ultimo non è semplice per nessuno. In questo caso le premesse all’interno di The Vast of Night ci sono, ma le promesse non vengono mantenute disinnescano molto del potenziale e riducendo il tutto a un bel film godibile e dal sapore vintage.
Rimane però un inizio convincente per Andrew Patterson, ha ricreato alla perfezione le atmosfere dell’america degli anni’50 e ha dimostrato capacità tecniche in una pellicola limitata da poco minutaggio e basso budget.
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