The Last Heroes – Gli ultimi eroi: ogni tanto è giusto anche provarci

Parlare di The Last Heroes – Gli ultimi eroi non è del tutto semplice.

Perchè il progetto di Roberto D’antona è uno si quelli che arriva a spaccare l’anima di colui che scrive, lasciandolo in difficoltà riguardo a come parlarne.

Prima di tutto possiamo partire con il descrivere quello che è The Last Heroes – disponibile in Streaming – ovvero un film fantasy horror che strizza più di un occhio al mondo delle pellicole americane, pur essendo un progetto totalmente made in Italy. Solo questo potrebbe bastare per stringere le mani a D’antona, uno che da un po’ di anni a questa parte ciclicamente tenta di dare qualche scossa al nostro mercato per risvegliarlo da una sorta di stallo in cui si è fossilizzato ormai da qualche decennio. Altrettanto positivo il giudizio riguardo la parte degli effetti speciali, ben realizzati  e abbastanza convincenti per un film di questo livello.

Tuttavia non è tutto oro quello che luccica e di punti negativi ne ho trovati abbastanza durante la lunga visione (il film dura oltre 2 ore) . Uno dei più evidenti è sicuramente quello legato all’udito, pur tralasciando le doti recitative non eccezionali del cast, la visione del film sulla piattaforma Amazon Prime Video è stata caratterizzata da un continuo su e giù della barra del volume, con cambi fastidiosi e frequenti di livello tra voci ed effetti che non possono passare inosservati. Altro punto dolente quello relativo agli effetti visivi, ma qui fortunatamente la pellicola riesce a tenere botta gestendoli con la dovuta parsimonia.

Il regista ci mette tutto il suo cuore, lavora con elementi presi qua e là dal cinema che più gli piace, c’è una traccia di IT e del suo gruppo di perdenti, c’è un novello Indiana Jones, ci sono maghi e streghe, c’è un arma magica e c’è avventura, tutto mescolato con passione per cercare di mettere sul piatto allo spettatore qualcosa che esca – anche se solo leggermente – dal solito schema.

The Last Heroes – Gli ultimi eroi è come spesso accade quando di mezzo c’è D’antona un progetto ambizioso, ma che soffre di tutti i limiti dovuti ad un budget estremamente risicato, con numerose pecche recitative . Qualcosa gli si può perdonare per via dell’estremo coraggio dimostrato, ma non è abbastanza per farmelo considerare un film del tutto riuscito.

Marcello Portolan

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