Tekken – The Animation: Il fanservice Namco colpiva già nel 1998

Tra le saghe videoludiche più amate dai fan sicuramente ha un posto di rilievo quella di Tekken, il picchiaduro di casa Namco comparso per la prima volta in patria nel 1994.

Qualche anno più tardi, quando sule console usciva il capitolo più famoso – Tekken 3 – in Giappone salutavano uno strano OAV composto da 2 episodi dedicato a questo universo, ben prima che qualcuno decidesse di farne un pessimo Live-Action (con un sequel ancora peggiore)

Si tratta di Tekken – The Animation, un’opera animata che parte da una storia diversa da quella dei videogame, tenendo qualche elemento dai primi due capitoli e focalizzandosi sul primo Iron First Tournament e sulla storia amorosa travagliata di Jun e Kazuya,un buono spazio verrà destinato anche alla rivalità fra quest’ultimo ed il suo fratellastro Lee Chaolan e alle investigazioni contro l’impero di Heitachi Mishima da parte di Jun e Lei Wulong  .

Il resto del roster è stato un po’ bistrattato, è andata bene a Jack-2,Roger il canguro,le sorelle Williams ,Michelle ed il Doctor Boskonovitch , un po’ peggio a King, Armor King, Yoshimitsu, Kunimitsu, Marshall Law,Baek Doo San e Paul Phoenix che diventano comparse senza righe di dialogo. Peggio di tutti è andata al dinosauro Alex, trasformato in una sorta di truppa di dinosauri dotati di poteri tipo l’invisibilità, praticamente avevano per le mani l’Indomitus Rex di Jurassic World prima che fosse mainstream

Ovviamente guardarlo oggi è penalizzante, l’elenco dei personaggi da allora si è espanso a dismisura e ha regalato personaggi amatissimi come Eddie.

Qualche personaggio in più e un po’ di varietà nei combattimenti avrebbero reso sicuramente questo anime un prodotto più interessante invece di ridurre il tutto a mero fanservice. Rimane comunque abbastanza godibile, forse più del film .

Marcello Portolan

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